sabato 13 luglio 2013

Letture da spiaggia 2013 1° PARTE

L'estate è arrivata! E' tempo di andare a mare e rilassarsi sotto l'ombrellone ricoperti di crema solare e per gli amanti della lettura è tempo di dedicarsi alla loro attività preferita. Ieri, ero nella mia libreria di fiducia, in cerca di un paio di libri da leggere sotto l'ombrellone e allora ho pensato di condividere con voi le mie scelte stilando una piccola classifica:
Tefteri. Il libro dei conti in sospeso - Vinicio Capossela
10. TEFTERI. IL LIBRO DEI CONTI IN SOSPESO. VINICIO CAPOSSELA.


"Tefteri. Il libro dei conti in sospeso" (Il Saggiatore, 2013) è un diario di viaggio scritto dal cuore dell’Europa in crisi: la Grecia nel 2012. Terra di musica, di viaggio, di eroi, di Omero, la Grecia è anche la terra del rebetiko. Ma quali possono essere le affinità fra la crisi e il rebetiko, la musica? Ce lo racconta Vinicio Capossela, cantautore, che si cimenta, ancora una volta, nella scrittura di libri. Il risultato è eccellente.



9. GLI AMICI DEL DESERTO. MARCO MANCASSOLA. 


“Gli amici del deserto” di Marco Mancassola è un romanzo particolare, singolare, una lettura interessante e dai molteplici aspetti. Una storia alla ricerca di se stessi.






Il primo caffè del mattino - Diego Galdino

8. IL PRIMO CAFFE' DEL MATTINO. DIEGO GALDINO.



La storia, presentata qualche tempo fa con un delizioso servizio da non ricordo quale TG, è effettivamente di quelle che fanno sognare con l’incanto della semplicità: il barista romano che, tra un caffè e una brioche, osserva le persone che frequentano il suo bar sia abitualmente che occasionalmente, e nei ritagli di tempo fantastica, costruendo vicende immaginarie su quei loro frammenti di vita quotidiana, e le scrive, pian piano amalgamandole in un romanzo che ha in sé l’aroma della bevanda preferita dagli italiani e i suoni di una chiassosa mattinata della capitale.






7. DEATHDOC. EUGENIA GUERRIERI
Deathdoc - Eugenia Guerrieri


Volete un lavoro che non vi procuri noie? Il custode di un cimitero! Beh, non avrete noie dagli “ospiti” sepolti o cremati, in compenso i vivi arriveranno ogni giorno, a ogni ora, con richieste talmente assurde da trasformare il tragico in comico. Per Paolo Grandi ogni giorno è una sfida, sia verso l’ottusità umana che contro gli incidenti. Cadaveri che esplodono, tombe da spostare, lavori in corso che non gli permettono di muoversi liberamente nel “suo” cimitero… Ma come è finito lì? Non sono in tanti ad ambire al ruolo di custode di un cimitero, forse aveva bisogno di una pausa da qualcosa, magari doveva solo attendere che si calmassero un po’ le acque per qualcosa che era successo… In effetti quel qualcosa era successo una decina di anni prima…


To be continued...

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